Al termine di una lunga malattia,
che ha fronteggiato con le consuete dignità e tenacia, è mancata nei giorni
scorsi la professoressa Elena Sassi dell'Università Federico II di Napoli.
Anche se in quiescenza da alcuni
anni, Elena era comunque ancora fattivamente impegnata in attività di ricerca
didattica nella Fisica e nella sua diffusione e promozione nelle scuole di ogni
ordine e grado.
Laureata in Fisica a Napoli, si è
occupata inizialmente di Fisica Sperimentale delle Particelle, conducendo
ricerche presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN - dove ha fatto
parte del team che ha confermato la scoperta della particella J/ψ - e presso il
CERN di Ginevra.
Successivamente i suoi interessi
si sono rivolti alla ricerca in Didattica della Fisica, ritenendolo un campo di
indagine fondamentale sia per lo sviluppo della Fisica che come veicolo di
promozione sociale. I principali campi di azione del suo gruppo riguardavano
l'attività di laboratorio, tanto con l'uso delle nuove tecnologie ICT, che con
materiali poveri.
Ora queste attivitàsono diventate comuni, ma a quei tempi erano idee
nuove e, secondo Jon Ogborn, uno dei pionieri del Progetto Nuffield Advanced
Physics negli anni '60, è stata "one of the first to appreciate the
importance of computer-based laboratory work for the teaching of Physics and
for the development of concepts through active enquiry".
Questa attività le è valsa
numerosi riconoscimenti, anche a livello internazionale, come attestato dal
coordinamento di numerosi progetti nazionali ed europei. Era membro di
prestigiose organizzazioni e commissioni, quali l'EPS-PED (European Physics
Society - Physics Education Division) e l'ICPE Commission on Physics Education
della International Union of Pure and Applied Physics (IUPAP); nel 2006 ottenne
il premio per la Didattica della SIF.
Recentemente si era dedicata con
l'abituale entusiasmo allo sviluppo di esperimenti con l'utilizzo di materiali
a bassissimo costo, adatti soprattutto a promuovere la Fisica in paesi in via
di sviluppo. In questo ambito la sua sensibilità e il suo rigore hanno permesso
di portare avanti con successo il Progetto GULUNAP-SCIENCE, per la nascita di
una Facoltà di Scienze in Nord-Uganda.
Proprio in questi giorni
l'European Physical Society si apprestava a consegnare a Elena Sassi un premio
prestigioso in riconoscimento della sua carriera.
L'AIF ricorda la sua
partecipazione a vari Congressi e a corsi di aggiornamento, a partire dagli
anni '80, e alle Olimpiadi Internazionali della Fisica, a Padova nel 1999, dove
ha fatto parte con il solito entusiasmo della commissione di correzione dei
problemi.
Ricordiamo ancora, con grande affetto,
la sua partecipazione propositiva ad uno dei seminari di formazione docenti
organizzati dalla Sezione AIF Napoli 2 poco più di un anno fa. Per le sue doti umane e
scientifiche lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunità della didattica
della fisica.
Una messa in suffragio della
professoressa Sassi si terrà il giorno 24 ottobre prossimo alle ore 11.00
a Santa Chiara.
Lo stesso giovedì 24 ottobre, ci sarà una cerimonia in suo ricordo a Monte Sant'Angelo
nell'Aula Caianiello alle 14.30, così strutturata:
-Gli anni eroici alla Mostra (prof. Francesco Nicodemi)
-La ricerca didattica (prof.ssa Gabriella Monroy)
-Gli ex allievi (prof. Italo Testa)
-L'Africa (prof. Gino Smaldone)
Lo stesso giovedì 24 ottobre, ci sarà una cerimonia in suo ricordo a Monte Sant'Angelo
nell'Aula Caianiello alle 14.30, così strutturata:
-Gli anni eroici alla Mostra (prof. Francesco Nicodemi)
-La ricerca didattica (prof.ssa Gabriella Monroy)
-Gli ex allievi (prof. Italo Testa)
-L'Africa (prof. Gino Smaldone)