martedì 12 marzo 2013

Ricostruiamo Città della Scienza


 L’incendio di Città della Scienza è stato un duro colpo inferto alla comunità scientifica e a quanti hanno lavorato per il  museo, talvolta gratuitamente, perché convinti dell’importanza che ha in questo mondo la divulgazione della scienza.
Insieme al museo è andata distrutta l’intera collezione ottocentesca di strumenti di fisica dei padri Vincenziani, che erano  esposti nei loro armadi di legno originali, oppure  in vetrine accanto  agli exhibits interattivi  che li riproducevano. La scelta di esporre strumenti originali che non potevano essere manipolati da un vasto pubblico, in museo interattivo che invece prevede exhibits hands on per” capire toccando” era una peculiarità delle esposizioni di  Città della Scienza, che  sempre erano progettate in modo da mettere in rilievo la continuità tra la storia della scienza e l’attualità scientifica: dunque gli strumenti erano esposti per fare conoscere i progenitori di tanti dispositivi in uso nella vita moderna.
 Anche se ovviamente quella collezione è ormai scomparsa, speriamo che il museo venga ricostruito al più presto, se è possibile più bello di prima  e con la stessa linea culturale che l’incendio non può avere distrutto.
La Città della Scienza oltre che essere stata sede della sezione dell’A.I.F Napoli1, ha anche ospitato lo scorso ottobre una giornata del nostro 51° congresso nazionale: siamo molto orgogliosi di questo.
 Pertanto tutti noi  soci dell’A.I.F. insieme alle altre associazioni affini Amici di Città della Scienza, Scienza Viva, A.N.I.S.N, Lux in Fabula, ASFODELO, abbiamo deciso di  offrire  le nostre competenze per supportare in questo periodo Città della Scienza nel difficile compito di riavviare le sue attività.
Invitiamo inoltre a visitare  i siti www.derev.com oppure www.merceincambio.com  per  inviare il proprio sostegno individuale.
La segretaria della sezione A.I.F.Napoli1
                                          Laura Franchini